Discussione:
Tripel Karmeliet: a voi la ricetta, con qualche domanda!
(troppo vecchio per rispondere)
Stefano
2004-02-18 17:44:22 UTC
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A chi potesse interessare allego la ricetta della Tripel Karmeliet che sono
riuscito a procurarmi.
E' in inglese e, per questo, in fondo alla ricetta aggiungo un paio di
domande sulla traduzione che in alcuni punti non mi è proprio chiara.
Buon divertimento!

-----------------------------------------
Heat 1.9 litres of water to 68.4 °C. Add:
226 g Belgian Aromatic Malt
113 g Flaked Oats
Remove the pot from the heat and steep at 65.6 °C for 30 minutes.
Strain the grain water into the brew pot. Sparge the grains with 1.9 litres
of 65.6 °C water. Bring the water to a boil, remove from the heat and add:
3.28 kg M&F Extra light Dry Malt Extract
340 g Belgian Clear Candi Sugar
453 g M&F Wheat Dry Malt Extract
340 g Malto Dextrin
21 g Challenger 7.2% AA (5.4 HBU) (bittering hop)
Add water until the total volume in the brew pot is 13.3 litres. Boil for 45
minutes then add:
7 g Styrian Goldings (flavor hop)
28 g Belgian Sweet Orange Peel
1/4 tsp. crushed Coriander Seeds
1 tsp. Irish Moss
Boil for 11 minutes then add:
7 g Styrian Goldings (aroma hop)
7 g Czech Saaz (aroma hop)
1/4 tsp. crushed Coriander Seeds
Boil for 4 minutes. Remove the pot from the stove and chill the wort for 20
minutes. Strain the cooled wort into the primary fermenter and add cold
water to obtain 19.5 litres. When the wort temperature is below 26.6 °C,
pitch the yeast.
1st choice: Wyeast 1214 Belgian Abbey Ale
2nd choice: Wyeast 1762 Belgian Abbey II
Ferment in the primary fermenter for 7 days or until the fermentation slows,
then siphon into the secondary fermenter (5 gallon glass carboy). Prime the
beer in the second stage with another dose of the same strain fresh yeast 3
days before bottling. Bottle when fermentation is complete, target gravity
is reached and beer is cleared (approximatly 4 weeks) with:
1/2 cup (120ml) M&F Wheat Dry Malt Extract, and
1/2 cup (120ml) Belgian Clear Candi Sugar, that has been boiled for 10
minutes in 2 cups of water.
Let prime at 21 °C for approximatly 6 weeks until carbonated, then store at
cellart temperature.

-------------------------------------
Domande:
1. "Strain the grain water into the brew pot. Sparge the grains with 1.9
litres of 65.6 °C..." Significa che devo filtrare l'acqua dai grani e poi
reimmergerli in altri 1.9 litri d'acqua?? E l'acqua in cui erano prima? La
si butta?

2. "Prime the beer in the second stage with another dose of the same strain
fresh yeast 3 days..." Il lievito che devo aggiungere in questa fase deve
essere lo stesso che ho inserito all'inizio. Quindi preparo un bel litro di
starter in partenza e ne tengo via un po' per questo momento? Oppure ho
bisogno di due pacchetti di lievito liquido? (o cos'altro?)

grazie a tutti!!
RaS!
2004-02-19 08:00:22 UTC
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Post by Stefano
A chi potesse interessare allego la ricetta della Tripel Karmeliet che sono
[CUT]

Adoro questa birra....
enrico
2004-02-19 11:45:41 UTC
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Naturalmente stai scherzando....
enrico
A chi potesse interessare allego la ricetta (cut)
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Stefano
2004-02-19 18:31:43 UTC
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no, perchè?
Post by enrico
Naturalmente stai scherzando....
enrico
A chi potesse interessare allego la ricetta (cut)
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enrico
2004-02-20 08:57:17 UTC
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Pensi davvero che questa sia la ricetta di quella Triple?
O piuttosto questo è quello che nella testa di un buontempone
americano dovrebbe esserne la ricetta (e i più scaltri di loro pensano
che Bruxelles sia in provincia di Milano, o di Praga)?

Te li vedi da Bosteels alle prese con quintali di malto secco, fiocchi e
grani che pur chiamandosi belgi in quel paese nemmeno conoscono?
Sai quante ricette di birre trappiste circolano con caterbe di malti
speciali che in belgio sono fatte semplicemente con malto pilsner,
zuccheri scuri e soprattutto lieviti ineguagliabili?
Io non dico tante, dico troppe. Però, se vuoi, è bello anche lavorare di
fantasia ogni tanto.
Post by Stefano
no, perchè?
Post by enrico
Naturalmente stai scherzando....
enrico
A chi potesse interessare allego la ricetta (cut)
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Stefano
2004-02-20 13:11:26 UTC
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Orca... guarda, io l'avevo presa per buona anche perchè non ho una grande
esperienza e sarebbe stato inoltre il mio primo tentativo E+G.
Questa tua mail mi lascia un po' a bocca aperta, anche se non posso fare
altro che crederti visto che comunque io mi considero parecchio ignorante in
materia.

A questo punto la domanda sorge spontanea: la ricetta che ho riportato io
non sarà della Karmeliet, ma può essere comunque la ricetta di una Tripel?
Se seguo questa ricetta otterrò qualcosa di buono(che cosa?) o meglio andare
su qualcosa di più sicuro, magari postato da voi su questo newsgroup?

grazie!!
Stefano

PS: mi spiace comunque non poterti dire da quale fonte ho preso questa
ricetta, perchè è una fotocopia di una pagina di un libro che non so quale
sia. A me è stata data direttamente la fotocopia. Forse ti sarebbe stato
utile per capire meglio se è una fonte "buona" oppure no.
Post by enrico
Pensi davvero che questa sia la ricetta di quella Triple?
O piuttosto questo è quello che nella testa di un buontempone
americano dovrebbe esserne la ricetta (e i più scaltri di loro pensano
che Bruxelles sia in provincia di Milano, o di Praga)?
Te li vedi da Bosteels alle prese con quintali di malto secco, fiocchi e
grani che pur chiamandosi belgi in quel paese nemmeno conoscono?
Sai quante ricette di birre trappiste circolano con caterbe di malti
speciali che in belgio sono fatte semplicemente con malto pilsner,
zuccheri scuri e soprattutto lieviti ineguagliabili?
Io non dico tante, dico troppe. Però, se vuoi, è bello anche lavorare di
fantasia ogni tanto.
Post by Stefano
no, perchè?
Post by enrico
Naturalmente stai scherzando....
enrico
A chi potesse interessare allego la ricetta (cut)
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andrea aldrighetti
2004-02-20 16:09:41 UTC
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Post by Stefano
PS: mi spiace comunque non poterti dire da quale fonte ho preso questa
ricetta, perchè è una fotocopia di una pagina di un libro che non so quale
sia. A me è stata data direttamente la fotocopia. Forse ti sarebbe stato
utile per capire meglio se è una fonte "buona" oppure no.
credo che Enrico volesse ricordare come è improbabile che partendo da
estratti (ma anche dai grani...) si possa replicare una birra "famosa"
o una qualunque prodotta da un qualsiasi birrificio. Questo a
prescindere dalla fonte o attendibilità della ricetta. Nemmeno se
Boostel ti da la ricetta riusciresti a produrla uguale e forse neanche
simile, non per tuo demerito ma perché è impossibile avere gli stessi
ingredienti, lievito, processi produttivi e controllo dei processi
delle birrerie micro o macro che siano.
Usando quella ricetta potrai certamente ottenere una buona birra,
magari ottima, che c'azzecca con lo stile, ma non con la birra in
questione.

Ciao, AndreachevuoleassolutamentereplicarelaOerbier.
__________________
andrea aldrighetti
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enrico
2004-02-20 17:23:25 UTC
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Parole sante Andrea, da sottoscrivere tuttwe una per una. Ma volevo
anche ricordare come troppo spesso vi sia
in giro della documentazione che vorrebbe essere attendibile e non lo è.
Ad esempio, pur confermando la validità del duo Protz/Wheeler nel libro
della replica delle migliori birre al mondo, non si può fare a meno di
notare delle grossolane cazzate sparate gratis.

Spesso, voglio dire, si spaccia una semplice supposizione per la verità,
cosa che non è per
nulla corretta. Anche Papazian non si esime dal praticare il giochetto,
perlomeno nel suo libro delle birre medagliate in una edizione del Beer
World Championship di un certo anno (vado a memoria).

Egli si menziona che le informazioni riportate sono delle supposizioni e
che qualora la birreria fornisca delle precisazioni lui le riporta, ma
non tutti hanno chiaro il concetto.

Quando poi si parte da così lontano come possono essere gli estratti e
si vuole replicare una birra titolata è bene essere realistici e non
indurre false aspettative!

Approposito di Oerbier, a quale ti riferisci? A quella di diversi anni
fa (superba)? A Quella attuale alla spina (buona) oppure ancora a quella
recente in bottiglia (produzione di novembre dello scorso anno :
stucchevole, scarsamente carbonata e non
assolutamente all'altezza usuale del produttore) ?
ciao enrico
Post by andrea aldrighetti
Post by andrea aldrighetti
credo che Enrico volesse ricordare come è improbabile che partendo da
estratti (ma anche dai grani...) si possa replicare una birra "famosa"
o una qualunque prodotta da un qualsiasi birrificio. Questo a
prescindere dalla fonte o attendibilità della ricetta. Nemmeno se
Boostel ti da la ricetta riusciresti a produrla uguale e forse neanche
simile, non per tuo demerito ma perché è impossibile avere gli stessi
ingredienti, lievito, processi produttivi e controllo dei processi
delle birrerie micro o macro che siano.
Usando quella ricetta potrai certamente ottenere una buona birra,
magari ottima, che c'azzecca con lo stile, ma non con la birra in
questione.
Ciao, AndreachevuoleassolutamentereplicarelaOerbier.
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andrea aldrighetti
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andrea aldrighetti
2004-02-21 11:56:21 UTC
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Post by enrico
Approposito di Oerbier, a quale ti riferisci? A quella di diversi anni
fa (superba)? A Quella attuale alla spina (buona) oppure ancora a quella
stucchevole, scarsamente carbonata e non
assolutamente all'altezza usuale del produttore) ?
le mie ultime oerbier risalgono ormai ad un anno fa, le bottiglie
credo fossero anche più vecchie... ricordo era caratterizzata da
un'aroma fruttatissimo, con un profumo di ciliege che rimaneva nel
bicchiere anche quando questo era ormai vuoto. Sono convinto che si
trattasse della vecchia versione, in bocca non era così dolce e si
sentiva l'acidità, seppur contenuta. Fu un colpo di fulmine... tra le
"oud bruin/vlaams bruin" che ho assaggiato è stata quella che più mi è
piaciuta.

Ciao, A.
Post by enrico
ciao enrico
__________________
andrea aldrighetti
Coltura -TN- italy
enrico
2004-02-22 15:38:21 UTC
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Mah, sicuramente da che Rodembach non ha più "concesso" i propri lieviti
a De Dolle la Oerbier è cambiata parecchio. L'ultima che citavo io ha
avuto forse dei problemi di carbonazione, questo spiegherebbe
un'eccessiva stucchevolezza (dolce da zuccheri incombusti?) e una
ridottissima carbonatazione. Rimane quasi l'idea che si tratti, ora, di
una birra eccezionale in potenza ma in attesa di ritrovare la propria,
forte, identità.

Ottima, invece, anche in bottiglia la Arabier e, in seconda
battuta, la Oeral. Minori entusiasmi, rispetto al mio collega di merende
belghe Luca, per la Oerbier riserva (passata in botte), comunque da
provare.

Sempre piacevole, infine, la bionda Dulle Teve, questo
perlomeno per restare nel solito giro di birre ri-provate nello scorso
novembre.
enrico
Post by andrea aldrighetti
le mie ultime oerbier risalgono ormai ad un anno fa, le bottiglie
credo fossero anche più vecchie... ricordo era caratterizzata da
un'aroma fruttatissimo, con un profumo di ciliege che rimaneva nel
bicchiere anche quando questo era ormai vuoto. Sono convinto che si
trattasse della vecchia versione, in bocca non era così dolce e si
sentiva l'acidità, seppur contenuta. Fu un colpo di fulmine... tra le
"oud bruin/vlaams bruin" che ho assaggiato è stata quella che più mi è
piaciuta.
Ciao, A.
Post by enrico
ciao enrico
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