Schigi
2005-07-05 15:12:16 UTC
Approfittando di una serie di eventi favorevoli siamo partiti con Kuaska
giovedì 28 luglio scorso per una tre giorni belga in compagnia di un
neofita e fortunato amico (e anonimo, per ora).
Abbiamo scelto di partire la sera di giovedì per poter avere almeno tre
giorni pieni di Belgio e pensando ad una tappa notturna di
riposo-rifocillamento.
Già verso le 9 di sera cenavamo con una bella Dulle Teve a perfetta
temperatura accompagnata con degli ottimi salumi svizzeri in un area di
riposo con mucche annesse subito prima del Sempione.
Seconda tappa in Alsazia a Ribeauvillé presso il fantastico pub le
St-Ulrich
dove è stato incredibile trovare una carta di birre molto molto fornita,
servite alla perfezione, ognuna con bicchiere e sottobicchiere corretti ad
prezzi molto buoni.
Kuaska ha persino trovato e bevuto una Beliner Weisse servita alla
perfezione nel suo bicchiere e con cannuccia annessa.
Ripartiti dopo abbondanti libagioni, dopo un paio d'ore ci siamo fatti
volenitieri abbracciare da Morfeo che trombava con Cerere, e ci siamo
fatti un paio di orette di riposo in the car, per riprendere con nuova
lena e freschezza (!) verso il Belgio.
Piombiamo alle 8.30 di mattina (puntualissimi) davanti ad un incredulo
Grégory Verhelst in piena cotta da Rulles.
Punta l'orologio per il successivo passaggio(sparging) che vedremo in
diretta, e si dedica completamente a noi per la degustazione-colazione.
Assaggiamo una birra laboratorio (uscirà tra un annetto e più) in cui, su
una base Triple ha innestato i brettanomyces di Orval.
Se è ancora laboratorio, devo dire che è ad un ottimo punto.
Ottima birra con questo spunto fresco sia al naso che in bocca ad
alleggerire il corpo della Triple e creando un nuovo equilibrio.Ottima.
Prima avevamo provato l'Estivale , birra estiva , dissetante, ma di grande
fattura.
Seguiamo ancora una parte della cotta bevendo e fotografando e salutiamo
Grégory in direzione dell'Hoeve che avevamo prenotato per dormire.
Siamo a Heikruis, nel Payottenland a confine con la Vallonia, nel
territorio di Pepingen (Kuaska commenta:pieno regno di Boon)
L'hoeve è tutto per noi, molto grande (ognuno ha la sua camera), su due
piani, in piena campagna (anche troppo, gli effluvi delle stalle ci
raggiungono alla grande)....ma noi non siamo lì per stare nell'hoeve!una
veloce doccia, uno spuntino con Rulles Blonde raffredata velocemente nel
frigo (e mi fa capire che Rulles è veramente un grande...)
e siamo pronti per una prima presa di contatto.
Dopo una tappa veloce in un bar vicino per dare a Kuaska in astinenza i
primi richiamini di gueuze (Girardin) optiamo vista la spendida giornata
per una location campestre come il Den Haas di Gooik, con mucche e cavalli
come compagni di bevuta.
Una tete pressé, una Leute bok (per me, è già tanto che ricordo le birre
che ho bevuto io, forse) e ci dirigiamo verso Bruxelles, dove ci attende
una visita in famiglia presso i Cantillon-Dabove....peccato che sulla
strada ci sia il Koekoek,( famoso per i bagni a norma ;-))) e per avere in
uno scantinato il Lambic piatto di Girardin più giovane di Girardin
stesso).
In un attimo ingolliamo i tre freschi bicchieri di un Lambic tanto buono
quanto sulfureo e terrorizzante per gli ufo galleggianti di colore bianco
all'interno del bicchiere.
Grazie al mio orientamento siamo da Cantillon ancora in perfetto orario, e
finalmente rilassati, ma non ancora completamente dissetati.
Ci pensa Jean...prima con una splendida Gueuze e poi (tra l'altro) con uno
dei vari botti di questo viaggio.
Ci stappa, davanti agli occhi sorpresi forse persino di Kuaska, una boccia
che all'AKKURAT di Stoccolma è in carta a 70 euri, un Lambic rifermentato
con vino e acini botritizzati un produttore di vino austriaco) il nome è
Root Noble qualcosaltro che proprio non ricordo
Che dire..per un amante( anche) del vino è un nettare degli dei
Salutiamo Jean e famiglia e ci dirigiamo verso lo Zageman, bar storico che
non conoscevo e che non poteva dunque mancare.
Merita lambiente tutta la fama che ha purtroppo ha il frigo rotto per le
spine vabbé mi tocca optare per la birra del mese in bottiglia XXBitter e
Guldenberg.
Ci raggiunge intanto Jean Francois, giornalista della radio di Bruxelles e
nostra guida nei meandri dei sensi unici mentre raggiungiamo il Beer
Circus per il crawl-aperitivo.
Giornata storica:il Beer Circus è per lultima sera a quellindirizzo (tra
laltro svende bicchieri, specch,i arredi) carta infinita da cui Kuaska e
Jean François pescano una chicca (una triple da urlo di un nuovissimo
produttore) e io non ricordo neanche cosa .
Dobbiamo andare a cena, presto!
Ma come non passare al Delirium e alla sua carta da Guinness??
Eccoci!
Tra laltro troviamo Rulles Triple alla spina (orgasmo totale) e Bush 12
alla spina (plurimo)
Ora siamo carburati e la famina si fa sentire ..ma ci aspetta Alain Fayt
al Restobieres
Menu guidato da lui .sa guidare con piatto centrale di Moules di una bontà
da ricordo (anche se offuscato da birre che continuavano ad arrivare a
nastro ancora Rulles(è il suo giorno) alla spina (triple) e Westvleteren
di vari numeri
Qualcuno ci fa tornare allHoeve .(Dio?comincio a credere)
Una notte di riposo forse ci voleva ma alle 8 sono gia in ballo per
preparare la colazione ai miei coinquilini come da promessa trovo una
panetteria e al loro risveglio cè unabbondante colazione prima di una
giornata che solo dal programma si preannuncia epica.
Prima tappa Vichte presso Verhaege, dobbiamo ritirare due casse di Pils
per Cheese.
Missione compiuta!
Ma mentre chiacchieriamo con la sciura che ci ha accolti e che gentilmente
ci offre fiumi di Duchesse de Bourgogne ed Echte Kriek (sono già le 11 e
la sete si fa sentire) spunta come un folletto il giocondo faccione di
Karl Verahege in persona solita litania di baci abbracci con Kuaska e ci
mette in mano un bicchiere per assaggiare le basi (direttamente dalla
botte) dell birre che produce.
Esperienza più unica che rara, sette, otto assaggi di birre completamente
diverse tra loro che solo una sapiente mano e più di un secolo di
esperienza faranno diventare ottime birre.
Ma Karl non è contento, vuole farci mangiare in un Frituur che continua a
scandire come se fosse un luogo di perdizione con la sua simpaticissima
faccia ci porta nel centro di Vichte, ci fa vedere la casa dei suoi avi
(bellissima) ci fa assaggiare ancore sue birre alla spine approfittando di
una spina volante di un festival rock da lui sponsorizzato ..e a questo
punto siamo costretti ad abbandonarlo a se stesso allurlo di
Frituuuuuuuur con una bottiglia di Aglianico in mano come ringraziamento.
Ancora in dubbio se Karl avesse finalmente trovato la Frituuuuur, ci
dirigiamo verso Poperinge dove (in zona) ci aspetta uno dei beershop più
forniti del Belgio (sicuramente il meno caro) ad Abele.
La macchina comincia ad inclinarsi ma deve ancora portarci prima a
Westvleteren dove ingolliamo una Blond al volo e compriamo qualcosina allo
shop del Vrede de poi a Esen da Kris (anzi Kristian) di DeDolle.
Giornata storica:il giorno prima era lanniversario della birreria e
Kris era ancora ben carburato (anche e soprattutto Else, che bacia Kuaska
nascondendo entrambi dietro un enorme cappello )
Naturalmente dopo lassaggio delle spine (OER,ARA e OERAL) salta fuori di
tutto Stille di 10 anni , Stout nuova più acida (bbona!) e varie bottiglie
di Oerbier Reserva 2004 commoventi. Patè maison,baci, abbracci e cotillon.
Via verso De Ranke.
Giornata storica: De Ranke si è appena trasferito, non sta più nella zona
fiamminga ma .in Vallonia (strano per un produttore con quel nome )
E il giorno dellimbottigliamento della prima XX Bitter prodotta nella
nuova location e Ivan De Baets (spero sia scritto giusto) ci spiega che
hanno ora un nuovo fermentatore studiato per fare passare completamente su
tutto il luppolo la birra durante i travasi, questo le donerebbe una nota
ancora più luppolata e piena.
Assaggiamo la birra appena imbottigliata e prima della seconda
fermentazione (questo è unico prima XX Bitter prodotta così, primo
assaggio prima della fermentazione) trionfo di profumi!
Pepato, vegetale, speziato e chi più ne ha .
Ora passiamo alle xx pronte, a quelle mature, a quelle da 75, alle
Guldenberg, alle Kriek vabbé andiamo a mangiare con Ivan dopo aver
chiacchierato anche con Guido e Bruno.
Mattino successivo siamo in acido ..
Giornata splendida!
Payottenland bellissimo con ciclisti, cavalieri e famigliole in gita.
Per noi giro turistico e culturale a Sint Anna Pide sulle orme di Bruegel
e del Lambic piatto che troviamo di Girardin e con vari livelli di
maturazione nei vari bar basici che giriamo.
Ci aspetta Ives ad Eizeringen nel suo bellissimo In de Verzekering tegen
de Grote Dorst
Carta completa di tutto lo scibile acido e chicche dalla cantina come la
Gueuze di una ventina danni che salta fuori allultimo.
Pranzo con famiglia al completo (bambini compresi) al Rare Vos con
bisteccona buonissima annaffiata ,per Kuaska , da un litro intero di
Lambic piatto in caraffa gigante.
Lambic molto maturo con note siliconate che Lorenzo sembra apprezzare
molto .io mi dirigo verso la bevanda della casa (Rare Vos) melange di
lambic e altro (molto dissetante)
Siamo costretti a salutare un'altra famigliola che ci aveva accolti come
parenti per dirigerci su Mechelen dove cè un festival birrario.
Festival molto piccolo e difficile da trovare (altro episodio che
ingrandisce, se ce ne fosse bisogno, la dimensione epica di Kuaska:
accostiamo lauto e chiediamo ad una signora con passeggino e bimbo un
informazione stradale questa ci pensa un attimo ed esplode in un
:Loreeenzo!!!! incredibile la popolarità di Kuaska in Belgio) ma con
alcune birre in assolatissima anteprima (quella alle fragoline di Boelens)
o , una su tutte, lottimo nuovissimo Faro di Girardin con etichetta verde
brillante) e una o due birre che o si bevevano lì o ciccia, come il
melange alla spina di oud bruin e kriek di Cnudde, sul quale Kuaska si è
avventato immediatamente.
Altra particolarità in degustazione cerano anche birre di praticamente
homebrewer, forse cosa da riproporre da noi a Pasturana??
La sera ci prospetta una visita al bar 602 di Sint Katelijne Waver con
lista e prezzi che mi hanno fatto pensare .indovinate a chi??
In seguito visita al Den Afgrond ad Heist-op-den-Berg con una carta di
birre mature da cui abbiamo pescato Alexander Rodenbach 1985 Gouden
Carolus 1982 e Floreffe triple 1988 (non sono sicuro sugli anni corretti
ma le date erano giù di lì..) e bevuto le Afgrond, fatte appositamente da
Marc Limet di Kerkom per il locale (bellissimissime etichette)
Ancora Dio ci riporta a casa (sono le tre e mezza) domani partiamo.
E lunedì e piove tempo perfetto per recarci durante il ritorno nelle
foreste incantate che circondano Soy, dove ci aspetta(??) Dany Prignon di
Fantome.
Arriviamo con Dany alle prese con un gruppo di pensionati rompicoglioni di
Chablis, gemellato con il paese vicino, in visita.
Spesato il gruppo si dedica totalmente a noi per una visita al birrificio
(626?) che stupisce per lestrema artigianalità in una birra così quotata
e venduta dal Giappone agli Usa (attacca le etichette una per una
personalmente a mano)
Non ha molta birra (ne fa veramente poca, ora ha comprato e deve
installare un bollitore un po più grande preso di seconda mano da
Achouffe) ma ha alla spina una meravigliosa Saison (una delle birre
migliori del viaggio, strepitosa) della quale Kuaska ad un
Prignon-sfinge-preoccupata azzecca qualche ingrediente segreto, e la
Fantome classica buonissima alla spina.
Ci sballa un po la tabella di marcia il suo invito a pranzo, ma come
rifiutare ad un personaggio così??
Bellissimo pranzo in cui viene fuori una grande antipatia di Prignon per
Rulles (questo fa riflettere sui continui litigi e crisi di rapporti fra
grandi produttori Belgi;
Kuaska è stato cooptato, durante il festival di Mechelen, dal
responsabile EBCU Belgio Alphons nonsoché per mediare e mettere insieme in
un festival Jean Pierre Van Roy di Cantillon e Armand Debelder di Dri
Fonteinen .impresa forse impossibile anche per il nostro)
Io mi ammazzo di Fantome in bottiglia , di cozze , e della visione dello
splendido davanzale della cameriera che ci sta servendo al tavolo nel suo
primo giorno di lavoro (GIORNATA STORICA!!!!)
Ripartiamo verso le tre con auto sempre più carica .ma il viaggio lungo
non spaventa, sicuramente mi manca ancora qualche episodio della sua vita
che Kuaska ci racconterà.
Grazie Lorenzo.
Ciao.Schigi.
PS Per Andrea, durante questo viaggio ho pensato a te.(non so se è stato
in un momento di lucidità, raro, o di abbandono)
Se hai letto fino qui(e non sei Max Faraggi ;-)))) chissà che un viaggio
così non lo faremo insieme.
giovedì 28 luglio scorso per una tre giorni belga in compagnia di un
neofita e fortunato amico (e anonimo, per ora).
Abbiamo scelto di partire la sera di giovedì per poter avere almeno tre
giorni pieni di Belgio e pensando ad una tappa notturna di
riposo-rifocillamento.
Già verso le 9 di sera cenavamo con una bella Dulle Teve a perfetta
temperatura accompagnata con degli ottimi salumi svizzeri in un area di
riposo con mucche annesse subito prima del Sempione.
Seconda tappa in Alsazia a Ribeauvillé presso il fantastico pub le
St-Ulrich
dove è stato incredibile trovare una carta di birre molto molto fornita,
servite alla perfezione, ognuna con bicchiere e sottobicchiere corretti ad
prezzi molto buoni.
Kuaska ha persino trovato e bevuto una Beliner Weisse servita alla
perfezione nel suo bicchiere e con cannuccia annessa.
Ripartiti dopo abbondanti libagioni, dopo un paio d'ore ci siamo fatti
volenitieri abbracciare da Morfeo che trombava con Cerere, e ci siamo
fatti un paio di orette di riposo in the car, per riprendere con nuova
lena e freschezza (!) verso il Belgio.
Piombiamo alle 8.30 di mattina (puntualissimi) davanti ad un incredulo
Grégory Verhelst in piena cotta da Rulles.
Punta l'orologio per il successivo passaggio(sparging) che vedremo in
diretta, e si dedica completamente a noi per la degustazione-colazione.
Assaggiamo una birra laboratorio (uscirà tra un annetto e più) in cui, su
una base Triple ha innestato i brettanomyces di Orval.
Se è ancora laboratorio, devo dire che è ad un ottimo punto.
Ottima birra con questo spunto fresco sia al naso che in bocca ad
alleggerire il corpo della Triple e creando un nuovo equilibrio.Ottima.
Prima avevamo provato l'Estivale , birra estiva , dissetante, ma di grande
fattura.
Seguiamo ancora una parte della cotta bevendo e fotografando e salutiamo
Grégory in direzione dell'Hoeve che avevamo prenotato per dormire.
Siamo a Heikruis, nel Payottenland a confine con la Vallonia, nel
territorio di Pepingen (Kuaska commenta:pieno regno di Boon)
L'hoeve è tutto per noi, molto grande (ognuno ha la sua camera), su due
piani, in piena campagna (anche troppo, gli effluvi delle stalle ci
raggiungono alla grande)....ma noi non siamo lì per stare nell'hoeve!una
veloce doccia, uno spuntino con Rulles Blonde raffredata velocemente nel
frigo (e mi fa capire che Rulles è veramente un grande...)
e siamo pronti per una prima presa di contatto.
Dopo una tappa veloce in un bar vicino per dare a Kuaska in astinenza i
primi richiamini di gueuze (Girardin) optiamo vista la spendida giornata
per una location campestre come il Den Haas di Gooik, con mucche e cavalli
come compagni di bevuta.
Una tete pressé, una Leute bok (per me, è già tanto che ricordo le birre
che ho bevuto io, forse) e ci dirigiamo verso Bruxelles, dove ci attende
una visita in famiglia presso i Cantillon-Dabove....peccato che sulla
strada ci sia il Koekoek,( famoso per i bagni a norma ;-))) e per avere in
uno scantinato il Lambic piatto di Girardin più giovane di Girardin
stesso).
In un attimo ingolliamo i tre freschi bicchieri di un Lambic tanto buono
quanto sulfureo e terrorizzante per gli ufo galleggianti di colore bianco
all'interno del bicchiere.
Grazie al mio orientamento siamo da Cantillon ancora in perfetto orario, e
finalmente rilassati, ma non ancora completamente dissetati.
Ci pensa Jean...prima con una splendida Gueuze e poi (tra l'altro) con uno
dei vari botti di questo viaggio.
Ci stappa, davanti agli occhi sorpresi forse persino di Kuaska, una boccia
che all'AKKURAT di Stoccolma è in carta a 70 euri, un Lambic rifermentato
con vino e acini botritizzati un produttore di vino austriaco) il nome è
Root Noble qualcosaltro che proprio non ricordo
Che dire..per un amante( anche) del vino è un nettare degli dei
Salutiamo Jean e famiglia e ci dirigiamo verso lo Zageman, bar storico che
non conoscevo e che non poteva dunque mancare.
Merita lambiente tutta la fama che ha purtroppo ha il frigo rotto per le
spine vabbé mi tocca optare per la birra del mese in bottiglia XXBitter e
Guldenberg.
Ci raggiunge intanto Jean Francois, giornalista della radio di Bruxelles e
nostra guida nei meandri dei sensi unici mentre raggiungiamo il Beer
Circus per il crawl-aperitivo.
Giornata storica:il Beer Circus è per lultima sera a quellindirizzo (tra
laltro svende bicchieri, specch,i arredi) carta infinita da cui Kuaska e
Jean François pescano una chicca (una triple da urlo di un nuovissimo
produttore) e io non ricordo neanche cosa .
Dobbiamo andare a cena, presto!
Ma come non passare al Delirium e alla sua carta da Guinness??
Eccoci!
Tra laltro troviamo Rulles Triple alla spina (orgasmo totale) e Bush 12
alla spina (plurimo)
Ora siamo carburati e la famina si fa sentire ..ma ci aspetta Alain Fayt
al Restobieres
Menu guidato da lui .sa guidare con piatto centrale di Moules di una bontà
da ricordo (anche se offuscato da birre che continuavano ad arrivare a
nastro ancora Rulles(è il suo giorno) alla spina (triple) e Westvleteren
di vari numeri
Qualcuno ci fa tornare allHoeve .(Dio?comincio a credere)
Una notte di riposo forse ci voleva ma alle 8 sono gia in ballo per
preparare la colazione ai miei coinquilini come da promessa trovo una
panetteria e al loro risveglio cè unabbondante colazione prima di una
giornata che solo dal programma si preannuncia epica.
Prima tappa Vichte presso Verhaege, dobbiamo ritirare due casse di Pils
per Cheese.
Missione compiuta!
Ma mentre chiacchieriamo con la sciura che ci ha accolti e che gentilmente
ci offre fiumi di Duchesse de Bourgogne ed Echte Kriek (sono già le 11 e
la sete si fa sentire) spunta come un folletto il giocondo faccione di
Karl Verahege in persona solita litania di baci abbracci con Kuaska e ci
mette in mano un bicchiere per assaggiare le basi (direttamente dalla
botte) dell birre che produce.
Esperienza più unica che rara, sette, otto assaggi di birre completamente
diverse tra loro che solo una sapiente mano e più di un secolo di
esperienza faranno diventare ottime birre.
Ma Karl non è contento, vuole farci mangiare in un Frituur che continua a
scandire come se fosse un luogo di perdizione con la sua simpaticissima
faccia ci porta nel centro di Vichte, ci fa vedere la casa dei suoi avi
(bellissima) ci fa assaggiare ancore sue birre alla spine approfittando di
una spina volante di un festival rock da lui sponsorizzato ..e a questo
punto siamo costretti ad abbandonarlo a se stesso allurlo di
Frituuuuuuuur con una bottiglia di Aglianico in mano come ringraziamento.
Ancora in dubbio se Karl avesse finalmente trovato la Frituuuuur, ci
dirigiamo verso Poperinge dove (in zona) ci aspetta uno dei beershop più
forniti del Belgio (sicuramente il meno caro) ad Abele.
La macchina comincia ad inclinarsi ma deve ancora portarci prima a
Westvleteren dove ingolliamo una Blond al volo e compriamo qualcosina allo
shop del Vrede de poi a Esen da Kris (anzi Kristian) di DeDolle.
Giornata storica:il giorno prima era lanniversario della birreria e
Kris era ancora ben carburato (anche e soprattutto Else, che bacia Kuaska
nascondendo entrambi dietro un enorme cappello )
Naturalmente dopo lassaggio delle spine (OER,ARA e OERAL) salta fuori di
tutto Stille di 10 anni , Stout nuova più acida (bbona!) e varie bottiglie
di Oerbier Reserva 2004 commoventi. Patè maison,baci, abbracci e cotillon.
Via verso De Ranke.
Giornata storica: De Ranke si è appena trasferito, non sta più nella zona
fiamminga ma .in Vallonia (strano per un produttore con quel nome )
E il giorno dellimbottigliamento della prima XX Bitter prodotta nella
nuova location e Ivan De Baets (spero sia scritto giusto) ci spiega che
hanno ora un nuovo fermentatore studiato per fare passare completamente su
tutto il luppolo la birra durante i travasi, questo le donerebbe una nota
ancora più luppolata e piena.
Assaggiamo la birra appena imbottigliata e prima della seconda
fermentazione (questo è unico prima XX Bitter prodotta così, primo
assaggio prima della fermentazione) trionfo di profumi!
Pepato, vegetale, speziato e chi più ne ha .
Ora passiamo alle xx pronte, a quelle mature, a quelle da 75, alle
Guldenberg, alle Kriek vabbé andiamo a mangiare con Ivan dopo aver
chiacchierato anche con Guido e Bruno.
Mattino successivo siamo in acido ..
Giornata splendida!
Payottenland bellissimo con ciclisti, cavalieri e famigliole in gita.
Per noi giro turistico e culturale a Sint Anna Pide sulle orme di Bruegel
e del Lambic piatto che troviamo di Girardin e con vari livelli di
maturazione nei vari bar basici che giriamo.
Ci aspetta Ives ad Eizeringen nel suo bellissimo In de Verzekering tegen
de Grote Dorst
Carta completa di tutto lo scibile acido e chicche dalla cantina come la
Gueuze di una ventina danni che salta fuori allultimo.
Pranzo con famiglia al completo (bambini compresi) al Rare Vos con
bisteccona buonissima annaffiata ,per Kuaska , da un litro intero di
Lambic piatto in caraffa gigante.
Lambic molto maturo con note siliconate che Lorenzo sembra apprezzare
molto .io mi dirigo verso la bevanda della casa (Rare Vos) melange di
lambic e altro (molto dissetante)
Siamo costretti a salutare un'altra famigliola che ci aveva accolti come
parenti per dirigerci su Mechelen dove cè un festival birrario.
Festival molto piccolo e difficile da trovare (altro episodio che
ingrandisce, se ce ne fosse bisogno, la dimensione epica di Kuaska:
accostiamo lauto e chiediamo ad una signora con passeggino e bimbo un
informazione stradale questa ci pensa un attimo ed esplode in un
:Loreeenzo!!!! incredibile la popolarità di Kuaska in Belgio) ma con
alcune birre in assolatissima anteprima (quella alle fragoline di Boelens)
o , una su tutte, lottimo nuovissimo Faro di Girardin con etichetta verde
brillante) e una o due birre che o si bevevano lì o ciccia, come il
melange alla spina di oud bruin e kriek di Cnudde, sul quale Kuaska si è
avventato immediatamente.
Altra particolarità in degustazione cerano anche birre di praticamente
homebrewer, forse cosa da riproporre da noi a Pasturana??
La sera ci prospetta una visita al bar 602 di Sint Katelijne Waver con
lista e prezzi che mi hanno fatto pensare .indovinate a chi??
In seguito visita al Den Afgrond ad Heist-op-den-Berg con una carta di
birre mature da cui abbiamo pescato Alexander Rodenbach 1985 Gouden
Carolus 1982 e Floreffe triple 1988 (non sono sicuro sugli anni corretti
ma le date erano giù di lì..) e bevuto le Afgrond, fatte appositamente da
Marc Limet di Kerkom per il locale (bellissimissime etichette)
Ancora Dio ci riporta a casa (sono le tre e mezza) domani partiamo.
E lunedì e piove tempo perfetto per recarci durante il ritorno nelle
foreste incantate che circondano Soy, dove ci aspetta(??) Dany Prignon di
Fantome.
Arriviamo con Dany alle prese con un gruppo di pensionati rompicoglioni di
Chablis, gemellato con il paese vicino, in visita.
Spesato il gruppo si dedica totalmente a noi per una visita al birrificio
(626?) che stupisce per lestrema artigianalità in una birra così quotata
e venduta dal Giappone agli Usa (attacca le etichette una per una
personalmente a mano)
Non ha molta birra (ne fa veramente poca, ora ha comprato e deve
installare un bollitore un po più grande preso di seconda mano da
Achouffe) ma ha alla spina una meravigliosa Saison (una delle birre
migliori del viaggio, strepitosa) della quale Kuaska ad un
Prignon-sfinge-preoccupata azzecca qualche ingrediente segreto, e la
Fantome classica buonissima alla spina.
Ci sballa un po la tabella di marcia il suo invito a pranzo, ma come
rifiutare ad un personaggio così??
Bellissimo pranzo in cui viene fuori una grande antipatia di Prignon per
Rulles (questo fa riflettere sui continui litigi e crisi di rapporti fra
grandi produttori Belgi;
Kuaska è stato cooptato, durante il festival di Mechelen, dal
responsabile EBCU Belgio Alphons nonsoché per mediare e mettere insieme in
un festival Jean Pierre Van Roy di Cantillon e Armand Debelder di Dri
Fonteinen .impresa forse impossibile anche per il nostro)
Io mi ammazzo di Fantome in bottiglia , di cozze , e della visione dello
splendido davanzale della cameriera che ci sta servendo al tavolo nel suo
primo giorno di lavoro (GIORNATA STORICA!!!!)
Ripartiamo verso le tre con auto sempre più carica .ma il viaggio lungo
non spaventa, sicuramente mi manca ancora qualche episodio della sua vita
che Kuaska ci racconterà.
Grazie Lorenzo.
Ciao.Schigi.
PS Per Andrea, durante questo viaggio ho pensato a te.(non so se è stato
in un momento di lucidità, raro, o di abbandono)
Se hai letto fino qui(e non sei Max Faraggi ;-)))) chissà che un viaggio
così non lo faremo insieme.
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